Chiesa di Sant'Andrea a Sarcedo

Costruita sullo stesso luogo dove sorgeva una più antica chiesa, sempre dedicata a S. Andrea Apostolo, che probabilmente non era più in grado di soddisfare, o per vetustà o per ridotte capacità, alle esigenze di una popolazione che si faceva man mano sempre più numerosa.
La nuova chiesa fu edificata a partire dall’8 novembre 1731, giorno in cui venne collocata la prima pietra, e consacrata domenica 3 ottobre 1744. Essa rappresenta un modello tipico del periodo di transizione tra il barocco ed il ritorno ai principi classici del Rinascimento. La sua facciata è a due ordini architettonici sovrapposti, il primo ionico ed il secondo toscano, coronati da un timpano. Ai lati del portale d’ingresso si trovano due nicchie con le statue in pietra tenera raffiguranti S. Giusepppe e S. Giovanni Evangelista, la prima a destra e l’altra a sinistra. Anche sul frontone sono state collocate tre statue, quella di S. Andrea Apostolo al vertice, quella di S. Pietro a destra e quella di S. Paolo a sinistra.
L’interno è costituito da un’ampia e luminosa navata, da un altare maggiore e da quattro altari laterali. Conserva numerose e preziose opere pittoriche: ”Vergine e Santi” di Alessandro Maganza, ”Crocifissione di Sant’Andrea” di Giovanni Battista Mariotti, ”Transito di San Giuseppe” di Antonio De Pieri e ”Madonna e Santi” di Francesco Verla.
Sulle pareti del presbiterio due grandi tele dipinte nel 1897 dal padovano Giacomo Manzoni (1840-1912) raffigurano a destra Gesù nell’orto, a sinistra l’Ultima Cena.
Senza essere un rivoluzionari l’artista dimostra di esser in qualche modo al passo con i suoi tempi: ad esempio, l’angelo biancovestito che appare a Gesù è un saggio di quel simbolismo dai toni chiari e dalle linee fluenti così caratteristico nello stile Liberty. Vi è anche quel tono lirico del paesaggio e della notte in cui gli alberi sembrano animarsi a sottolineare l’ora dolorosa dell’attesa e dell’abbandono.
L’Ultima Cena segue schemi più tradizionali con l’inserto di un pavimento a riquadri marmorei in rigorosa prospettiva, con la serliana tra grandi edifici marmorei ma anche qui non mancano elementi suggestivi: sono i volti degli apostoli, autentici pezzi di bravura che propongono volti di gente umile, di popolani. Giuda si qualifica subito per il mantello purpureo e la ricca veste bianca con nastri dorati, e sono certo i monte della Val d’Astico quelli che si intravvedono al di là della finestra Serliana.
Accanto al coro, venne costruito nel 1885 l’Oratorio dell’Immacolata, donato alla Chiesa e alla Parrocchia dalla signora Luigia Ballardi allo scopo di creare un luogo adatto all’Associazione delle Figlie di Maria che si voleva istituire. Si tratta di un oratorio dal notevole valore artistico nel quale trovano la loro collocazione un ricco altare in marmo sul quale venne posta la statua dell’Immacolata. L’ambiente è inoltre impreziosito da quattro magnifiche vetrate.

Orari di apertura / Orario SS. Messe
lunedì 19:00, martedì-venerdì 8:30, sabato: 19:00, domenica 8:00 e 10:00

Indirizzo: via Roma, 62– 36030 Sarcedo (VI)
telefono 0445 884001
mail sarcedo@parrocchia.vicenza.it