
Fragnùcolo, detto anche dolce dei poveri, era usato in antichità per sostituire il pane e la polenta d’inverno.
E’ composto essenzialmente di farina gialla e poca farina bianca, nonché di uva, fichi secchi e sale. Il dolce si cuoce nei forni avvolto nei scartossi sfruttando il residuo calore dopo la levata del pane. I rossi di uva appassita allora sostituivano lo zucchero e li si metteva con dei fichi secchi nell’impasto prima che venisse domato dentro la mesa del màs’cio. In quegli anni, inoltre, i Fragnùcoli cotti erano ripartiti tra i componenti della famiglia e dovevano bastare il più possibile. Dopo qualche settimana però diventavano duri e si rischiava facessero la muffa. Allora venivano dati tutti ai ragazzi, dotati di mascelle d’acciaio.
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Pasticceria Campana