Il territorio di Tonezza del Cimone risulta compreso tra i 716 e i 1853 metri s.l.m. e dista 56 chilometri da Vicenza. Con 14,4 kmq di superficie e con poco più di 600 abitanti, il comune registra una densità abitativa di circa 43 abitanti per kmq.
A Tonezza si arriva dalla pianura dopo aver superato Arsiero e lasciato subito sulla sinistra la via che porta a Posina. La strada “prende quindi a salire lungo il fianco sud-orientale del Monte Cimone superando una serie di gallerie: la valle si fa sempre più incisa e, sulla sponda opposta, si osserva il profondissimo intaglio della val d’Assa incuneata nello spalto che regge l’altopiano di Asiago, di cui si scorgono gli abitati posti sul margine.
Tonezza è un notevole centro di villeggiatura tra boschi di faggio e conifere, attrezzato per gli sport invernali. Il territorio fu abitato nel Medioevo da popolazioni di lingua tedesca. Il territorio è base di partenza per ascensioni, tra cui quella al Monte Cimone (m 1230) che nel settembre 1916 fu squarciato da una mina austriaca che seppellì 1200 soldati italiani; ricordano la guerra un Cimitero Gloria d’Armi (1170 caduti italiani e austriaci) e, sulla vetta, un Ossario con i resti di 1210 soldati rimasti ignoti”.
(tratto da Veneto, L’Italia, Touring Club Italiano, 2005)
Dal 20 dicembre 1943 al 2 febbraio 1944, presso la Colonia Alpina Umberto I, fu operativo il campo di concentramento di Tonezza del Cimone, uno dei campi di concentramento istituiti dalla Repubblica Sociale Italiana per adunarvi gli ebrei in attesa di deportazione. In questo campo furono tenuti prigionieri 45 ebrei; 42 di loro, il 30 gennaio 1944, furono caricati nel convoglio numero 6 che partì da Milano con destinazione Auschwitz e non fecero più ritorno.
Testimonianze storiche si possono indubbiamente scoprire con una visita all’Ossario del Monte Cimone.
Oggi il paese è meta di relax e vacanze per coloro i quali amano le lunghe passeggiate, le escursini in bici o in mountain bike, che vogliono soggiornare in un ambiente sereno e che credono che la tranquillità sia cosa d’altri tempi, che ha lasciato posto alla vita caotica e frenetica; a coloro che si fermano per gustare meglio il cinguettìo di un uccellino o che rimangono immobili con il cannocchiale per poter vedere uno spettacolo incantevole, a tutte queste persone TONEZZA DEL CIMONE offre la possibilità di poter riscoprire immagini d’altri tempi, di poter chiacchierare con gente cordiale, di riscoprire la natura percorrendo sentieri… E all’imbrunire si può ammirare il sole che fa capolino dietro alle montagne…
Gli itinerari nel verde portano a Posina e alla sua valle attraversata da torrenti suggestivi e selvaggi, gli incantevoli specchi d’acqua di Laghi, alla verde piana di Velo d’Astico e Cogollo del Cengio, Arsiero, a Pedemonte, Valdastico e dell’Altopiano dei Sette Comuni: sono i regni della trota fario e del “marsone”, le terre dei leggendari legumi e del miele di montagna
Per il tempo libero, il paese offre, impianti sportivi d’avanguardia, 9 campi da tennis in terra battuta, campi da calcio, aree attrezzate per feste campestri, intrattenimenti all’aperto, percorso vita. Sala da giochi, numerose manifestazioni culturali e folcloristiche, escursioni e gite guidate, vi faranno occupare piacevolmente le Vostre vacanze.
Tonezza del Cimone è stata anche l’ambientazione scelta dal noto scrittore Antonio Fogazzaro, la “Vena di Fonte Alta” nel romanzo Piccolo mondo moderno; nel medesimo romanzo il monte Spitz è chiamato “Picco Astòre”.
Info e orari di apertura dell’ufficio turistico di Tonezza del Cimone.