Villa Ca' Dotta a Sarcedo

La collina di Sarcedo verso settentrione scende dolcemente al piano di poggio in poggio; s’allunga in pianori e poi declina ancora tra culture, piccole borgate e parchi d’antiche ville. Dalla strada asfaltata una se ne dirama a sinistra, che corre tra freschi vigneti fino ad un folto d’alberi secolari, alla cui ombra sta appartata e chiusa un’antichissima villa. Se non fossero le finestre del pianterreno e l’intonaco a palesare l’intervento ottocentesco, in verità assai discreto, la si potrebbe considerare gemma miracolosamente intatta della stagione gotica. Nella fronte principale s’incastona la preziosa trifora, ad aperture trilobate su colonnine, alla quale s’affiancano quattro monofore, il cui profilo, pure trilobato, si ritaglia nel vivo del muro entro riquadro rettangolare. Quattro finestre uguali son ornamento al fianco sud-est, mentre sotto il dente di sega, che costituisce la consueta cornice sommatale, si aprono le piccole finestre a centina ribassata del granaio. La simmetria nelle due pareti accennate, gli intervalli tra i piani e tra gli elementi di essi invitano a datare l’opera alla seconda metà del Quattrocento. Si può ritenere che tutto l’esterno fosse affrescato. Si dice che sotto le travi di alcune stanze al pianterreno corrano fregi dipinti. La fabbrica priva di portici e logge, ma chiusa nella sua massa inarticolata e compatta, è una delle testimonianze gotiche meglio conservate del Vicentino e prova come durante il lungo periodo gotico coesistessero due schemi tipologici delle residenze di campagna: l’uno aperto in portici e logge a fianco di una torre, l’altro, ed è il caso della villa in parola, legato alle forme dell’architettura cittadina.
Pro Loco Sarcedo
Di recente è inoltre possibile celebrare matrimoni civili negli ambienti della villa, presso la cosiddetta “sala del caminetto” o nel “parco di Villa Cà Dotta”, limitatamente alle giornate di venerdì, sabato e festivi.
Indirizzo: Via Roma, 10 – 36030 Sarcedo (VI)