Villa Castellani Fancon

Il suo aspetto attuale risale al 1775, quando i Castellani ne divennero proprietari acquistando l’edificio dalla famiglia Muzan. La facciata a sud è del 1860. Gli interni, non visitabili, mostrano nelle pitture e nei soffitti la bellezza di un tempo. Di fronte alla villa, il parco romantico (1878-1880) progettato dall’architetto Antonio Caregaro Negrin. Concepito in un gioco prospettico di vialetti, acque e pareti rocciose, di dislivelli del terreno e fitta vegetazione che rispecchia l’ideale di una natura spontanea, libera da costrizioni, in origine il parco doveva essere abbellito e reso pittoresco da finti ruderi e padiglioni orientali, ideati dall’architetto e andati ora perduti.

Nei giardini interni della villa una serra (1863-1865) sempre opera del Caregaro Negrin. Nel 1870 il pittore Giovanni Busato vi dipinse alcuni capolavori. La famiglia Castellani si estingue nel 1976 tuttavia, l’ultima proprietaria, la signora Castellani, fa vincolare l’insieme dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. In seguito tutto il complesso verrà acquistato dalla famiglia Fancon, attuale proprietaria, che sotto la soprintendenza di Verona compie un imponente e attento restauro dal 1979 riportando la villa all’antico splendore.

Le barchesse della villa ospitano una collezione di circa 250 moto Guzzi raccolte nel tempo dal signor Ernesto Fancon prodotte dal 1928 al 1960. Vi è ospitata anche una collezione paleontologica.

 Comune di Malo